978-88-96374-19-1
Viaggio nelle pratiche medico-magiche del folklore italiano
di Massimo Centini
Medicina e magia popolare sono spesso vicine: sono in simbiosi e danno vita a una serie di pratiche che oggi in gran parte fanno parte dell’archeologia culturale: le sue pratiche non sono però ascrivibile solo alla superstizione...
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Copertina | flessibile |
Rilegatura | brossura cucitura a filo refe |
Dimensioni | 15x21 |
Numero di pagine | 216 |
Medicina e magia popolare sono spesso vicine: sono in simbiosi e danno vita a una serie di pratiche che oggi in gran parte fanno parte dell’archeologia culturale: le sue pratiche non sono però ascrivibile solo alla superstizione. Infatti alla sua complessa struttura si sono coagulati millenni di esperienze, tradizioni e credenze nate quando la magia, la religione e la scienza erano così vicine da sembrare un’unica realtà.
Quanto noi oggi definiamo medicina popolare è soprattutto uno strumento capace di ricomporre simbolicamente, prima di tutto, l’equilibrio uomo-natura nel rispetto delle regole di una sorta di “biologia-mitica”.
In questo libro il lettore troverà una serie di esperienze della medicina popolare italiana, con commenti e riflessioni che ci auguriamo possano essere un’utile occasione per una visione razionale dei sistemi terapeutici e protettivi del popolo. Quindi non si tratta di un elenco di “ricette”, ma di una modesta valutazione antropologica che può aiutarci a osservare tutta una serie di fenomeni con razionalità e magari suggerire angoli di lettura non ancora considerati.
Massimo Centini è nato a Torino nel 1955. Laureato in Antropologia culturale presso la facoltà di Lettere e Filosofia della sua città, ha pubblicato vari libri con Vis Vitalis, alcuni dei quali allegati al quotidiano La Stampa. Autore di numerosi saggi per case editrici nazionali (Mondadori, Newton & Compton, Piemme, La Stampa e altri), ha al suo attivo alcuni volumi tradotti in varie lingue. Docente di Antropologia culturale presso la Fondazione Università Popolare di Torino, insegna “Storia della criminologia” ai master organizzati da MUA – Movimento Universitario Altoatesino – di Bolzano. |